Una visita alla Casa Grotta di vico Solitario è l’unica autentica opportunità per rendersi conto di quella che era la vita nelle case scavate del Sasso Caveoso prima del loro abbandono, avvenuto in seguito alla legge di risanamento dei Sassi voluta dal presidente del consiglio Alcide De Gasperi nel 1952. Una grande cavità rocciosa fa da cornice all’arco d’ingresso della Casa Grotta, unico elemento costruito che si addossa alla grotta nella quale è stata ricavata l’abitazione; le ultime modifiche del prospetto sono risalenti al 1700.
Il focolare con la cucina, al centro della casa un piccolo tavolo con l’unico grande piatto dal quale tutti mangiavano, il letto composto da due cavalletti in ferro, sui quali poggiavano delle assi di legno e il giaciglio costituito da un materasso ripieno di foglie di granturco; di fronte al letto, la stalla con la mangiatoia che ospitava il mulo; oltre un piccolo tramezzo l’altra stalla dove sono ben visibili la mangiatoia, la cava tufacea dalla quale si ricavavano i blocchi di tufo ed una cavità circolare usata come letamaio o come deposito per la paglia. Di particolare interesse è il sistema di raccolta delle acque piovane dall'esterno; ben visibili sono la canalizzazione e la cisterna.
La gestione è a cura dell’associazione culturale Gruppo Teatro Matera, che grazie alla passione e alla costanza dei suoi operatori, è divenuta nel corso degli anni meta obbligata per molti visitatori italiani ed esteri, riscuotendo numerosi consensi e riconoscimenti dalle principali testate giornalistiche ed emittenti televisive nazionali e internazionali.
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